“Un’etica della comunicazione è possibile sulla base del principio generale che ogni comportamento umano coinvolge una responsabilità da parte di chi lo adotta”
Ugo Volli
La ricerca svolta da La Chiave di Sophia per questo numero parte dalla consapevolezza che nel mondo attuale si dà un grande peso alla comunicazione: le testate online sono più lette delle cartacee, il marketing passa per i social media, la pubblicità cerca sempre più di colpire l’osservatore. Tutto questo tuttavia ha a che fare con l’efficacia della comunicazione: cosa succede se portiamo tutto questo sul piano dell’etica?
Perché oggi sembra indispensabile sottoporre i processi comunicativi a un vaglio etico? Di fronte a una profonda disattenzione per regole e principi, a uno scarso rispetto per l’ascoltatore, ad un’insufficiente attenzione per le esigenze che provengono dalle varie fasce di utenti, ad un abuso dei mezzi di informazione, emerge sempre di più un “bisogno” di etica, che non si traduce nel mero bisogno di porre limiti e sanzioni, quanto soprattutto nella necessità di dare loro una legittimazione adeguata.
Di fronte alla condizione odierna di diffusa irresponsabilità in cui si trovano ad agire gli operatori della comunicazione ma anche quotidianamente noi stessi, emerge l’obiettivo della presente ricerca, quello cioè di riappropriarci delle nostre responsabilità di soggetti comunicanti.
Nel comunicare l’interazione è ritenuta sempre e in ogni momento possibile. Questo implica dunque un coinvolgimento nel quale ogni parlante, ogni scrivente, ogni fruitore (cioè ogni locutore) è considerato fin da subito un interlocutore: non già il semplice destinatario di un’attività di informazione, bensì colui che sempre coopera all’apertura di un contesto comunicativo. Da qui si comprende il termine comunicazione, dal latino communicatio che indica in generale il “far partecipe” altri di ciò che si possiede. Communico allora significa “mettere in comune”, “creare uno spazio comune”. Sulla scia dell’ “etica del discorso” di Habermas, l’agire comunicativo si configura per la sua aspirazione all’intesa e per l’identificazione del linguaggio come luogo in cui tale intesa si può realizzare.
Alla base di una comunicazione etica dunque emerge la scelta di essere fedeli alla possibilità, insita nel comunicare stesso, di promuovere la comunità della condivisione comunicativa, il dialogo, il coinvolgimento, l’intesa, la partecipazione e l’universalità degli atti, piuttosto che la chiusura e il fraintendimento. Scegliere l’intesa significa accordarsi con la possibilità di accordo che è inscritta nell’atto stesso di comunicare, con la consapevolezza che dovremmo essere prima di tutto soggetti morali responsabili.
La rivista vede la collaborazione di numerosi partner: Olojin, Lanificio Paoletti, la Fondazione Štěpán Zavřel, il professor Ugo Volli, il professor Adriano Fabris, l’atleta Giusy Versace, i dottori Luigi Vittorio Cogliati Dezza e Milena Dominici di Legambiente Italia, il professor Silvio Ramat dell’Università degli Studi di Padova, il professor Francesco Bellino dell’Università degli Studi di Bari, il dott. Francesco Brancato, il professor Marco Bersanelli, la rivista Quinte Parallele, lo storyteller Andrea Bettini, la dottoressa Maria Xanthoudaki del Museo della Scienza e della Tecnologia “Leonardo da Vinci” di Milano, lo psichiatra Paolo Crepet, il filosofo Massimo Donà. A tutti loro, come anche ai nostri autori interni alla Redazione, va un nostro sentito ringraziamento.
dossier
COMUNICAZIONE ETICA
COMUNICAZIONE ETICA
Etiche delle comunicazioni
di Ugo Volli
“Come non sono”
di Greta Esposito
Persone, non utenti
di Stefano Notturno – CEO di Olojin
Comunicare l’ambiente
di Luigi Vittorio Cogliati Dezza & Milena Dominici
Vivere nel disincanto. La falsa democrazia di internet.
Intervista a Paolo Crepet
di La Redazione
Le ragioni di un’etica dell’immagine
di Claudia Carbonari
Comunicazione e nuovi scenari tecnologici
di Adriano Fabris
Al di là dei bulli
di Tito Sartori
Communication Talk
Marco Bersanelli, Francesco Brancato, Quinte Parallele, Andrea Bettini
Suscitare segrete consonanze
di Silvio Ramat & Rossella Farnese
Parlare a due
di Anna Tieppo
Responsabilità nella comunicazione
di Massimiliano Mattiuzzo
Un fabbrica come spazio comunicativo
di Lanificio Paoletti
Sul concetto di normale.
Lo sport che abbatte le barriere: intervista a Giusy Versace
di Elena Casagrande & Giorgia Favero
L’educazione maieutica tra genitori e figli
di Giacomo Dall’Ava
Quando la scienza è per tutti
di Maria Xanthoudaki & Matteo Villa
Il diritto all’immaginazione
di Leo Pizzol – Presidente Fondazione Štěpán Zavřel
Etica e netiquette della rete
di Francesco Bellino
Di – segno in segno
di Lisa De Chirico
La voce del cinema d’inchiesta
di Alvise Wollner
L’etica del linguaggio
di Luca Mauceri
dossier
COMUNICAZIONE ETICA
COMUNICAZIONE ETICA
Etiche delle comunicazioni
di Ugo Volli
“Come non sono”
di Greta Esposito
Persone, non utenti
di Stefano Notturno – CEO di Olojin
Comunicare l’ambiente
di Luigi Vittorio Cogliati Dezza & Milena Dominici
Vivere nel disincanto. La falsa democrazia di internet.
Intervista a Paolo Crepet
di La Redazione
Le ragioni di un’etica dell’immagine
di Claudia Carbonari
Comunicazione e nuovi scenari tecnologici
di Adriano Fabris
Al di là dei bulli
di Tito Sartori
Communication Talk
Marco Bersanelli, Francesco Brancato, Quinte Parallele, Andrea Bettini
Suscitare segrete consonanze
di Silvio Ramat & Rossella Farnese
Parlare a due
di Anna Tieppo
Responsabilità nella comunicazione
di Massimiliano Mattiuzzo
Un fabbrica come spazio comunicativo
di Lanificio Paoletti
Sul concetto di normale.
Lo sport che abbatte le barriere: intervista a Giusy Versace
di Elena Casagrande & Giorgia Favero
L’educazione maieutica tra genitori e figli
di Giacomo Dall’Ava
Quando la scienza è per tutti
di Maria Xanthoudaki & Matteo Villa
Il diritto all’immaginazione
di Leo Pizzol – Presidente Fondazione Štěpán Zavřel
Etica e netiquette della rete
di Francesco Bellino
Di – segno in segno
di Lisa De Chirico
La voce del cinema d’inchiesta
di Alvise Wollner
L’etica del linguaggio
di Luca Mauceri
ARTICOLI
Editoriale
di Elisa Giraud
Liberi di essere
di Alvise Gasparini
Nord, Sud-Ovest, Est?
di Riccardo Liguori
Speranze archetipiche
di Azzurra Gianotto
Per una filosofia del pieno e del vuoto
di Francesca Plesnizer
RUBRICHE
FILOSOFIA PER BAMBINI
Un ontologo in cerca di bellezza
di La valigia del filosofo
BIOETICAMENTE
“È bene per il paziente?”
di Federico Nicoli
INTERVISTA
Filosofia e altri linguaggi
di Elena Casagrande & Luca Mauceri
PHILOVINTAGE
L’arte di essere felici di Schopenhauer
di Alessandro Tonon
SELEZIONATI PER VOI
di Sonia Cominassi, Rossella Farnese e Federica Bonisiol