“Senza corpo non potremmo abitare il mondo, esprimerci e comunicare, ma è il corpo ad assegnare un carattere bifronte alla nostra esistenza”
Maria Teresa Russo
“Senza corpo non potremmo abitare il mondo, esprimerci e comunicare, ma è il corpo ad assegnare un carattere bifronte alla nostra esistenza”
Maria Teresa Russo
Come viene considerato il corpo all’interno della nostra società contemporanea?
Nella maggior parte dei casi, il corpo non è che un semplice mezzo tramite cui ottenere determinati obiettivi o risultati. Quotidianamente, ci permette di svolgere le più semplici azioni – alzarci dal letto, lavarci, raggiungere un determinato luogo ecc – che scandiscono le nostre giornate. Non ci facciamo neanche caso, esso è nient’altro che lo strumento che abbiamo a disposizione per mettere in pratica il nostro operare, per realizzarlo. Il fatto che esso sia più che altro inteso in questo modo ci obbliga a riflettere. Potremmo infatti chiederci cosa accade quando esso viene, invece, riconosciuto, visto, piuttosto che rimanere nella trasparenza dell’abitudine.
Uscire da questo vortice non è affatto facile, per farlo potremmo chiederci cosa esso rappresenti effettivamente per l’essere umano, sia a livello teorico che nella prassi di vita. Superando il dualismo kantiano la storia della filosofia ci riconduce alla differenza proposta dalla fenomenologia e, sinteticamente, da Husserl – il Korper (corpo-oggetto) e il Leib (corpo-vissuto) – per ridurla ad unità: il corpo è sì strumento (e dunque oggetto) ma è uno strumento vivo (è cioè vissuto). Risulta tuttavia determinante il contributo di Merleau-Ponty, dal quale il corpo è concepito come fonte primaria, il luogo primo e inaggirabile da cui parte ogni riflessione, tale per cui non esiste un pensiero o un concetto che possa essere formulato a prescindere della corporeità. Scrive infatti Merleau-Ponty nel 1960 che «io sono quell’animale di percezione e di movimento che si chiama corpo», dunque c’è sempre una vicinanza tra corpo, mente e mondo per il semplice fatto che il soggetto è incarnato.
Riprendendo dunque il pensiero di Merleau-Ponty intendiamo il corpo come uno strumento vivo di relazione. Definirlo in questo modo permette di declinarlo negli infiniti modi in cui l’uomo lo intende: è uno strumento di relazione perché ci permette di comunicare e rapportarci con il tutto mondo esterno, dallo spazio al cibo, da sé stessi alle altre persone. La sua caratteristica più peculiare, però, è il fatto che esso sia sì un mezzo a nostra disposizione ma, in ultima istanza, non differisca da noi stessi.
La rivista vede la collaborazione di importanti e numerosi autori e partner: il prof. Marcello Ghilardi dell’Università degli Studi di Padova, la prof.ssa Maria Angela Polesana dell’Università IULM di Milano, Andrea Bianchi, il prof. Massimo Reichlin dell’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, Riccardo Breda, Emanuela Isabella Gueli, la prof.ssa Maria Teresa Russo dell’Università Roma Tre, Natalia Gozzano, lo psicoterapeuta Maurizio Stupiggia, l’artista Maurizio Bongiovanni, Elena Cappellini, VF Group Atletica Santa Lucia di Santa Lucia di Piave (TV), TRA – Treviso Ricerca Arte, la libreria Il treno di Bogotà di Vittorio Veneto (TV). A tutti loro, come anche ai nostri autori interni alla Redazione, va un nostro sentito ringraziamento.
dossier
SENTIERI DEL CORPO
SENTIERI DEL CORPO
Il corpo tra dualismo e unità
Pamela Boldrin
Corpo e pubblicità
Maria Angela Polesana
Il cinema e la fenomenologia: un’analogia possibile
Greta Esposito
Karin Andersen: diversità come valore aggiunto
Alice Chiesurin
Sentire il sentiero
Andrea Bianchi
La reazione all’ambiente che ti comanda
Giacomo Dall’Ava
Noi siamo corpo, esistiamo
L’anima è la forma del corpo. Intervista a Jean-Luc Nancy
Elena Casagrande
Upgrade required
Giacomo Mininni
Riflessioni sul tema del corpo nella religione islamica
Emanuela Isabella Gueli
Plasticità naturale e limiti socioculturali
Maria Teresa Russo e Elena Casagrande
Ama il tuo corpo come te stesso
Anna Tieppo
Il corpo motore dell’arte
Natalia Gozzano
La nostra immagine corporea
Riccardo Breda – VF Group Atletica S. Lucia
Quando il corpo fa spettacolo, alla ricerca della sua libertà
Francesca Plesnizer
Corpi liquidi
Maurizio Bongiovanni e Gaia Zuliani
Il corpo come strumento di comunicazione
Alessandro Basso
Tra corpo e coscienza
Massimo Reichlin
Forme della corporeità tra Europa e Cina
Marcello Ghilardi e Giorgia Favero
Una forma mutante tra le forme
Elena Cappellini
Le memorie di un corpo sofferente
Massimiliano Mattiuzzo
Il corpo e il mondo
Maurizio Stupiggia
La carne e la nausea
David Casagrande
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ARTICOLI
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Filosofia o filosofologia?
Non un esercizio di stile ma qualcosa di vivo da scoprire
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Vittoria Schiano di Zenise
Plastica fatta (ad) arte
Gli artisti possono sensibilizzarci al problema ambientale?
di Giorgia Favero
RUBRICHE
FILOSOFIA PER BAMBINI
Dadi volanti
La valigia del filosofo
INTERVISTA
Pensiero radicale
Dall’economia alla filosofia per affrontare le sfide globali. Intervista a Serge Latouche
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Quando la tecnologia va oltre la morte
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PHILOVINTAGE
Al di là del principio del piacere di Freud
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FILOSOFIA A FUMETTI
Pitagora e il mondo dei numeri
Edoardo Ciarpaglini, Roberto Laudato e Tommaso Lanza
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