La citazione come frammento e pertanto scheggia, freccia, proiettile che può colpire chiunque.
Addirittura può somigliare a un brigante che tende un agguato al lettore.
Tommaso Ariemma
Chi si è avvicinato alla filosofia lo ha fatto sempre in modo parziale, partendo da frammenti, intuizioni. Spesso è rimasto affascinato da una spiegazione a scuola del proprio professore o semplicemente da una frase, una citazione, incontrata per caso, addirittura in alcune delle serie tv più recenti o in un videogioco di ultima generazione.
Il libro propone le citazioni più popolari dei filosofi di ogni tempo accompagnate da un commento puntuale che spinge il lettore all’approfondimento, allontanandolo da un “citazionismo selvaggio”. Si potrà così scoprire, in più di un caso, come il senso stesso di una famosa citazione sia molto diverso rispetto a quello che credevamo.
(estratto dall’introduzione di Tommaso Ariemma)
Introduzione
di Tommaso Ariemma
Socrate
«Conosci te stesso»
di Luca Mauceri
Sant’Agostino
«Ama e fa’ ciò che vuoi»
di Giacomo Mininni
Schopenhauer
«La vita umana è un oscillare perpetuo tra il dolore e la noia»
di Francesca Lurci
Cartesio
«Cogito ergo sum»
di Massimiliano Mattiuzzo
Protagora
«L’uomo è misura di tutte le cose; delle cose che sono in quanto sono, delle cose che non sono in quanto non sono»
di Francesca Plesnizer
Kant
«Due cose riempiono l’animo di ammirazione e venerazione sempre nuova e crescente, quanto più spesso e più a lungo la riflessione si occupa di esse: il cielo stellato sopra di me, e la legge morale in me»
di Alessandro Tonon
Wittgenstein
«Su ciò, di cui non si può parlare, si deve tacere»
di Elisa Dalla Battista
Eraclito
«Tutto scorre»
di Luca Mauceri
Hobbes
«Homo homini lupus»
di Federica Bonisiol
Nietzsche
«Essere l’eterno sì a tutte le cose»
di Massimiliano Mattiuzzo
Hegel
«Ciò che è razionale è reale, ciò che è reale è razionale»
di Gaia Ferrari